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- natura, cultura, arte e architettura della Montagna Veronese -

Il Riparo Tagliente

Località:

Lessinia

Pittura:

stambecco, testa di bovide, testa di cervide, felino, parte anteriore di un bisonte

Periodo:

Preistoria

Stile:

Arte Preistorica

Artista:

ignoti

Il Riparo Tagliente a Stallavena è posto a 226 m di quota, immediatamente a sud est dell’abitato attuale, sul versante sinistro della valle, è un riparo sotto roccia che prende nome dal prof. Francesco Tagliente che lo segnalò nel 1962.

Scavi condotti dal Museo di Storia Naturale di Verona e poi dall’Università di Ferrara, hanno portato alla scoperta di innumerevoli reperti che testimoniano l’occupazione del riparo in tre fasi: la prima nel Paleolitico Medio tra 90.000 e 80.000 anni fa, la seconda tra 30.000 e 35.000 fa e l’ultima nella fase finale del Paleolitico Superiore tra 12.000 e il 10.000 anni fa.

Le tre fasi di occupazione, intervallate tra loro, sono spiegabili con le esondazioni della zona che periodicamente riempivano la cavità impedendone la frequentazione.

 Nel riparo sono così venute alla luce zone con focolari, altre destinate alla raccolta del cibo, zone di lavorazione della selce e altre di lavorazione dell’osso.

Del periodo più antico, musteriano, (Paleolitico Medio) dal clima arido e freddo, risalgono i reperti di lavorazione della selce e resti ossei di orso delle caverne e di marmotta.

Al periodo epigravettiano, (Paleolitico Superiore) dal clima arido risalgono strumenti in selce, una sepoltura, ossa con incisione geometriche e con la rappresentazione schematica di un bisonte, sassi con serie parallele di incisioni (aventi probabilmente valore numerico) e ciottoli con raffigurazione di animali: uno stambecco, una testa di bovide, una testa di cervide, una di felino e la parte anteriore del corpo di un bisonte. Figure che ricordano lo stile usato nelle grotte preistoriche del sudoccidentale della Francia e del nord della Spagna.

Caratteristiche principali

Altri aspetti caratterizzanti

Fonti:

“Lessinia” C.T.G. Verona – AA.VV.