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- natura, cultura, arte e architettura della Montagna Veronese -

Età del Ferro in Lessinia

Località:

Lessinia

Periodo:

Preistoria

Nel nostro continente il periodo dell’Età del Ferro corrisponde al primo millennio a.C. La pianura veronese venne investita da sud e da est da nuove popolazioni, probabilmente di stirpe illirica chiamate in seguito paleoveneti.

Sui rilievi lessinici la popolazione dei castellieri conserva ancora la propria immunità da mescolanze con le nuove genti e l’evoluzione procede autonomamente fondendo elementi neolitici dei castricoli primitivi con quella dei palafitticoli locali.

In questo periodo i castellieri provenienti dall’Età del Bronzo accrescono la loro importanza costruendo nuovi insediamenti sulle alture vicine o su strutture già esistenti.

 Le tradizioni culturali dei castellieri permangono per tutta l’Età del Ferro fino alla conquista romana anche se gradatamente perdono certi elementi dovuta anche dall’influenza esercitata da civiltà più avanzate. Scompare l’industria litica e nella produzione fittile cambiano le forme come pure i motivi decorativi e proprio attraverso la ceramica si riesce ad individuare, da questo momento, l’elemento più rappresentativo del patrimonio culturale.

La ceramica appartenente a questo periodo presenta ancora un impasto grossolano con le solite inclusioni di corpuscoli in calcite ma la cottura ha metodi più avanzati.

Più raramente, per oggetti più piccoli e pregiati, l’impasto ceramicolo è più fine come riscontrabili in oggetti tipo tazze, ciotole e altri piccoli recipienti e contenuti.

I vasi presentano forme più regolari con urli sporgenti rinforzati addobbati da cordoni semplici, all’interno generalmente lisci o se incisi troviamo impressioni a stecco o dita delle mani. Le impugnature più frequenti sono di tipo a linguetta e manici ad anello o a nastro.

I castellieri sono insediamenti tipici dell’età del ferro e resti di castellieri sono frequenti e spesso, tutt’oggi visibili dall’alto dell’altopiano lessinico fino alle colline valpollicellesi nei pressi della città, nonostante le numerose manomissioni e il mutato aspetto territoriale.

Ubicati sempre in alto sulle dorsali, in vista tra di loro, mostrano veri e propri ordini di possenti mura, collegati tra loro, molto probabilmente da sentieri, costituivano un valido sistema difensivo che arrivava fino alle Prealpi Vicentine e forse fino alla Venezia Giulia.

Anche i toponimi in molti casi ci ricordano l’esistenza di tali costruzioni come Castello, Castel, Castelletto, Castiegion, Rocca, Rocchetta, Purga e molti altri ancora che troviamo assai diffusi nella zona lessinica.

Uno dei migliori castelletti della Lessinia e forse d’Europa, assegnato alla seconda e all’ultima fase dell’Età del Ferro, era senza dubbio quello denominato Castel Sottosengia sia per l’importanza che per le buone condizioni. Situato sotto Breonio, nei pressi della contrada omonima, vicino alla frazione di Gorgusello questo complesso edificio è stato barbaramente distrutto dalle ruspe nel 1973 per far posto ad una cava di rosso ammonitico.

Caratteristiche principali

Altri aspetti caratterizzanti

Fonti:

“Lessinia” CTG Verona – AA.VV.