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Paleolitico Superiore in Lessinia

Località:

Lessinia

Pittura:

Graffiti o dipinti rupestri

Arti minori:

Selci, Ossa

Periodo:

Preistoria

Stile:

Arte Preistorica

Artista:

Ignoti

Clima:

Collina

Il Periodo del Paleolitico Superiore viene indicato tra i 36.000 e i 10.000 a.C. ed in Lessinia è caratterizzato dalla seconda avanzata dei ghiacci dell’ultima glaciazione (glaciazione di Wurm) e della scomparsa dell’homo di Neanderthal che un po’ alla volta lasciare il posto all’homo Sapiens, partito dall’Africa (Etiopia e Tanzania) diversi migliaia di anni prima si diffonde in Europa e in Asia.

Dalle ricerche compiute in Lessinia in particolare nel grotta di Fumane si può leggere la storia di questo periodo. Dalle stratificazioni più basse databili da circa 80.000 a 35.000 anni fa, emergono reperti che sono attribuibili all’uomo di Neanderthal mentre le stratificazioni più alte databili dai 34.000 anni in poi danno manufatti attribuibili all’homo Sapiens (Cro-Magnon). Dal modo come sono disposti i reperti si è dedotto che l’uomo di Neanderthal non usava lo spazio del sito in modo razionale, i resti di oggetti, avanzi di cibo e di fuochi sono sovrapposti tra loro ammucchiati in modo confuso e distribuiti un po’ ovunque, mentre lo strato più alto, attribuibile al periodo dell’homo Sapiens, rivela un comportamento più razionale, lo spazio della grotta è suddiviso in base alle sue funzioni. Il fuoco,  la lavorazione della selce e le attività della vita quotidiana sono distribuite in spazi diversi all’interno della caverna . Anche gli strumenti in selce hanno lavorazioni più precise e sono stati rinvenuti per la prima volta oggetti in osso.  

Della volta crollata della grotta sono stati raccolti due frammenti di roccia che riporta dei segni colorati che fanno supporre possano essere i più antichi dipinti rupestri. I reperti sono conservati al Museo di Storia Naturale di Verona.

Altri siti significativi che hanno dato reperti riconducibili al Paleolitico Superiore sono stati ritrovati nelle grotte del Ponte di Veja, ad Arbizzano nella Cava Nuova e nella Cava Vecchia e al Riparo Tagliente a Grezzana.

Nel complesso però la provincia di Verona sembra rimanere ai margini a questo processo evolutivo di questa nuova civiltà, scarse sono le manifestazioni d’arte e limitati sono gli strumenti d’osso e di corno, mentre è abbondante la produzione litica.

Caratteristiche principali

Altri aspetti caratterizzanti

Fonti:

Museo di Storia Naturale (foto)

“Lessinia” C.T.G – AA.VV.